Finché ne avremo la forza (ché di coraggio siamo dotati in quantità), ci batteremo contro tutto lo sporco che ruota attorno al mondo delle carrozzerie. Parliamo di multinazionali che vendono fumo in materia di riparazioni, ma ci riferiamo anche alla sicurezza del lavoro, alla tutela dell’ambiente e, in questo caso, agli appalti ai carrozzieri.
Nome da voltastomaco
Solo il nome, in Italia, purtroppo fa venire un brivido lungo la schiena delle persone pulite che lo sentono:
Appalti
Da associare troppo spesso a corruzione, tangenti, lobby che lavorano nell’illegalità. In particolare, i bandi per la riparazione dei veicoli ci dà troppo di frequente il voltastomaco. Vediamo un po’ perché.
Ci ha contattato un collega carrozziere raccontandoci questa vicenda:
1) Sono un carrozziere che partecipa al bando di Stato per la riparazione dei mezzi di Polizia, in una gara dove non ci sono apparenti limitazioni.
2) Vinco il bando e ottengo l’appalto.
3) Tutto bene, allora? All’inizio sì, dopodiché – da una certa data in avanti – ricevo solo lavorazioni per danni di torto (danni passivi).
4) Contatto il comando Regionale, per telefono ed email. Risposta: Il Comando ha stipulato un contratto con una Compagnia assicurativa con forma specifica. È prevista la riparazione dei mezzi con ragione (attivi) solo nelle carrozzerie convenzionate. La mia carrozzeria che ha vinto regolarmente l’appalto, ma che non è convenzionata è tagliata fuori. Alla facciaccia zozza della concorrenza, del libero mercato e degli appalti puliti e regolari.
5) Io, carrozziere indipendente, indago. Scopro che, nella zona, le carrozzerie fiduciarie sono quattro: qualcuna ha vinto l’appalto? Zero. Ma allora, è inutile vincere l’appalto se poi vengono messe limitazioni successive al documento ufficiale. Se io vinco l’appalto, non è corretto che gli sconfitti possano riparare le macchine dello Stato.
6) Chi ci guadagna da quest’appalto maleodorante? Il carrozziere convenzionato? Le Assicurazioni? Lo Stato?. Chissà. E tutto sommato nemmeno me ne frega granché: la certezza è che a perderci è la mia azienda, la quale, nel bando, aveva dimostrato di essere la più forte.
Noi del portale IlCarrozziere.it, crediamo a quanto via abbiamo esposto. Ma a beneficio di qualche dubbioso, siamo in possesso del bando e del documento che snobba il vincitore.
La redazione
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