Usateci la cortesia di seguire questa premessa. Federcarrozzieri è la Federazione italiana carrozzieri indipendenti. Nata nel marzo 2012, sta crescendo molto in fretta e robusta. Si tratta di un’associazione nazionale no-profit che, pur non sostituendosi alle confederazioni (cioè alle tradizionali sigle sindacali), intende sviluppare strategie in difesa delle carrozzerie indipendenti. I sindacati, invece, rappresentano anche i carrozzieri fiduciari, ossia i riparatori delle Compagnie assicuratrici.
Qualche critica
Arriviamo al dunque. Numerosi carrozzieri, entusiasti di Federcarrozzieri, ci hanno spronato a insistere, ricordando anche i successi come la lotta all’introduzione del risarcimento in forma specifica: è una battaglia contro le lobby di potere (in particolare le Compagnie assicuratrici) che Federcarrozzieri porta avanti quotidianamente. Ma, e qui sta il punto, ci è arrivata anche qualche critica (che non intendiamo nascondere). Il motivo? Federcarrozzieri – dice qualcuno – rappresenta solo i riparatori indipendenti, e invece dovrebbe difendere gli interessi pure dei carrozzieri fiduciari.
La nostra risposta
La ragione della nostra scelta, cioè rappresentare solo i carrozzieri indipendenti, è semplice: Federcarrozzieri non vuole contrasti interni. Intende essere una squadra unita e compatta, con tutti a remare nella stessa direzione. Se Federcarrozzieri accettasse associati riparatori delle Assicurazioni, all’interno della Federazione ci sarebbero inevitabili dissidi. Si creerebbe, dentro Federcarrozzieri, quanto già avviene nei sindacati tradizionali, che hanno difficoltà a portare avanti tutte le istanze. Come battersi a favore di due categorie (indipendenti e fiduciari), se queste hanno interessi divergenti?
L’esperienza è un patrimonio
Sarebbe anche delittuoso non valutare le esperienze del passato. In diverse zone del Nord Italia, i consorzi commerciali e le associazioni sindacali, locali ma anche nazionali, hanno tentato di rappresentare indipendenti e fiduciari. Con risultati disastrosi: conflitti interni, scissioni, caos. Dopo una brevissima Luna di miele, con nobili dichiarazioni d’intenti, alla prova dei fatti quei consorzi e sindacati si sono sciolti senza portare a casa risultati tangibili. In considerazione di quelle esperienze, Federcarrozzieri rappresenta unicamente gli indipendenti. Senza che questo significhi chiusura totale al mondo esterno: per statuto, l’associazione può aderire ad altre organizzazioni nazionali e internazionali che perseguono scopi analoghi a quelli previsti nello statuto di Federcarrozzieri.
Siate liberi per tutelare il vostro futuro
Ci sono anche numerosi carrozzieri indipendenti che hanno ricevuto un “ordine di scuderia” da parte dei sindacati: non iscrivetevi a Federcarrozzieri, una Federazione che va contro gli interessi dei riparatori indipendenti. E che – questa l’accusa – danneggia l’operato delle sigle tradizionali, le quali invece tutelano i carrozzieri autonomi. Come presidente di Federcarrozzieri non intendo, almeno per ora e in questa sede, rispondere ai sindacati. Ci sarà modo e tempo per fare chiarezza in merito. Non desidero neppure ricordare quante e quali sciagure abbiano portato numerosi sindacati a livello nazionale per tutte le categorie di lavoratori. È invece a voi colleghi indipendenti che mi rivolgo: siate liberi. Vi esorto a essere imprenditori di voi stessi. Valutate con cautela persone e federazioni che si battono davvero per voi, con cuore, passione e ingegno. Ponetevi questa domanda: chi promuove progetti per riportare in carrozzeria il cliente? Chi cerca di arginare l’emorragia di clienti, risucchiati con violenza nel vortice delle Compagnie assicuratrici? E mentre riflettete, ricordatevi di questo: Federcarrozzieri ha progetti che in futuro coinvolgeranno solo le carrozzerie indipendenti presenti in MioCarrozziere.it. Perché qui si ragiona in modo giovane e dinamico, puntando al futuro. Altro che mentalità sindacale da metà del 1800…
Alcune campagne di sensibilizzazione pubblicate su principali social network
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