Mobilitazione delle carrozzerie FAX FAX FAX
L’allarme è alto, il voto della risoluzione è imminente, per le carrozzerie si preannunciano tempi duri.
Il blog IlCarrozziere.it insieme a Federcarrozzieri vuole promuovere una nuova mobilitazione dei carrozzieri, con un invio di fax al sindaco Matteo Renzi, che da ieri ha cominciato la sua campagnia elettorale.
Vi ricordiamo che il primo firmatario della risoluzione 7/00060 è l’on. Gutgeld (consigliere economico di Renzi).
Vi invitiamo quindi a scaricare e inviare via fax alla segreteria del sindaco Renzi il documento
AL NUMERO 055 2768275
oppure una mail a sindaco@comune.fi.it
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Di seguito il contenuto del documento inviato da Federcarrozzieri, che riprende lo stesso messaggio.
Giù le mani dai CARROZZIERI!
Renzi difendi le Imprese Artigiane e non le Assicurazioni!
Memorandum sulle criticità dei provvedimenti annunciati nel “pacchetto” in materia di assicurazioni.
RISOLUZIONE 7/00060 on. Gutgeld (primo firmatario)
Le carrozzerie in Italia sono conosciute in tutto il mondo per la realizzazione di vetture uniche nel loro design, carrozzieri che spesso hanno fatto la storia di alcuni marchi prestigiosi. Il carrozziere italiano, con la professionalità tramandata attraverso l’apprendimento e con una manualità di livello superiore alla media, ha dovuto nel tempo modellarsi, diventando sempre più riparatore e meno creatore. Anche la riparazione è un’arte, ma con meno spazio per la creatività. Le vetture, sempre più complesse con telai scatolati, in acciai altoresistenziali impossibili da riparare, difficilissimi da sostituire, mettono a dura prova la competenza dei carrozzieri nel ripristinare l’estetica e la sicurezza della vettura. Le dotazioni di sicurezza elettroniche sono sempre più complesse e richiedono interventi di personale altamente esperto in materia meccatronica e diagnostica. Anche le attrezzature (strumenti per la saldatura dei metalli, impianti di verniciatura a basso impatto ambientale) richiedono costi elevati di esercizio.
Da qualche anno, vi sono alcune limitazioni nel normale andamento del mercato, fuorviando la libera concorrenza attraverso polizze che obbligano l’automobilista a recarsi presso carrozzerie convenzionate dall’assicuratore e negano l’utilizzo della cessione del credito (metodo legittimo, utilizzato da tutti i carrozzieri, che consente all’assicurato di non dover anticipare denaro a fronte della riparazione dell’auto), obbligando così l’artigiano a diventare banca della compagnia.
A nome di Federcarrozzieri, devo comunicare lo sconcerto dei carrozzieri sulle ventilate norme presentate recentemente dal Senatore Simona Vicari, progetto che ricalca in pieno la risoluzione 7/00060 dell’on. Gutgeld (primo firmatario), che vuole vietare la cessione di credito in ambito RCA, limitando i diritti dei danneggiati, obbligandoli a sottostare a una pretesa riparazione in forma specifica e ad accettare tale forma d’indennizzo per tutti i tipi di sinistri.
La sorpresa è tanto più grande in quanto la risoluzione annunciata dall’On. Gutgeld, noto per il contributo fornito alla formulazione del programma economico di Matteo Renzi, è un regalo ad un mercato assicurativo inefficiente, oligopolistico, pieno di intrecci economico finanziari che risultano essere non trasparenti, mentre lo stesso sindaco di Firenze si è speso più volte a difesa della piccola impresa artigiana che sarebbe devastata qualora tali nefasti progetti dovessero essere tradotti in legge.
Per le carrozzerie indipendenti, che oggi operano in armonia con i costi e le lavorazioni a regola d’arte, diventa difficile adottare sconti tariffari, come imposti nei contratti di fiduciariato che sottostanno al preteso risarcimento in forma specifica e rischiano di affossare definitivamente il comparto dell’autoriparazione. E’ evidente che in un sistema di libero mercato non è possibile obbligare le carrozzerie al convenzionamento, facendo si che l’ulteriore riduzione degli esigui margini d’impresa porterebbe solo a un abbassamento degli standard di sicurezza nelle riparazioni.
Le carrozzerie indipendenti devono essere libere di poter esercitare la propria attività con la professionalità che le contraddistingue senza alcuna limitazione, a esclusivo vantaggio dell’automobilista.
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