Raccontare una storia lunga una vita non è affatto facile… Ci sono ricordi fatti di parole, emozioni, persone e dopo più di mezzo secolo di attività restano tanti gesti che tramutano il mito in leggenda. Tutto ha inizio a Castelfranco di Rieti il 21 giugno del 1940, nel pieno conflitto mondiale. Lì in quel piccolo paesino nasce Mario Salvati, titolare dell’omonima auto-carrozzeria.
I racconti di una infanzia vissuta nei sacrifici del dopo guerra e le speranze di proiezioni future ci fanno giungere nel lontano 1952, quando studiare era cosa da ricchi e bisognava soprattutto lavorare.
La mattina a scuola e il pomeriggio ad imparare un mestiere ben oltre il tramonto del sole… Passano gli anni e la febbre automobilistica cresce portando l’Italia ad una evoluzione tecnica in campo automobilistico che non ha eguali al mondo. In termini spiccioli si potrebbe asserire che il Bel Paese produceva cocktail di qualità, mentre il mondo beveva ancora l’acqua di scolo delle canali.
Tutto ciò è servito alla conoscenza di un numero elevatissimo di modelli e case automobilistiche, nomi che oggi riecheggiano solo nella storia, auto che hanno costruito il mito e che oggi in maniera fugace è possibile vedere dal vivo in qualche trasmissione automobilistica o nella pagine di una rivista specializzata.
Il mercato dell’automobile offre ora tante utilitarie che vengono scambiate per Top Car, ma la realtà è che nell’esecuzione di una progettualità si pensa già a quale sarà l’evoluzione.
Sicuramente l’arte dei grandi carrozzieri del passato oggi è un fenomeno legato ad una fascia automobilistica estremamente esclusiva che molto ha di avveniristico e poco di concreto. Il divario che si è creato tra uomo e automobile oggi è tale da non dare più quella emozione che poteva provarsi in passato, quando gran parte della lavorazione era affidata al sapiente fare delle mani di artigiani appassionati. I tempi cambiano, ma il fascino del vissuto racchiude storie di estrema passione di esseri umani e di velocità.
Riparare un’auto d’epoca, magari con un discreto blasone storico, è un’arte che solo pochi Maestri possono permettersi. Solo chi ha vissuto e cavalcato la storia con passione può avere la giusta misura e la giusta reverenza…del resto per pochi è come incontrare un vecchio amico con cui si dovrà condividere un viaggio che porterà ad una nuova e concreta giovinezza.
Mai fare un lavoro tanto per dare una “rinfrescata” alla vernice come molti usano dire.
Ogni intervento va fatto nel modo migliore e con la massima professionalità dando chiarimenti sin dall’inizio e in ogni fase di lavorazione al proprietario della vettura che ci commissiona il lavoro.
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