Condanne in primo grado per la tentata scalata di Unipol a Bnl
Si chiude a oltre due anni dalla prima udienza il processo sulla tentata scalata di Unipol a Bnl. Dopo la sentenza del processo per la vicenda Antonveneta, arriva alla pronuncia di primo grado l’altro capitolo della famosa estate dei “furbetti del quartierino” e del risiko bancario. I giudici della prima sezione del tribunale di Milano hanno emesso il dispositivo della sentenza che condanna 13 persone su 21 imputate e tre società su sette, chiamate a rispondere per l’operato dei loro manager in virtù della legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti. Le pene più severe sono quelle inflitte agli ex vertici di Unipol: l’ex presidente Giovanni Consorte è stato condannato a tre anni e 10 mesi e a una multa di 1,3 milioni (quattro anni e sette mesi e multa di 1,2 milioni la richiesta dei pm), quando l’allora vicepresidente Ivano Sacchetti e l’allora direttore finanziario Carlo Cimbri sono stati condannati entrambi a tre anni e sette mesi e a pagare una multa di 1 milione di euro ciascuno. Per loro i pm Luigi Orsi e Gaetano Ruta avevano chiesto quattro anni e quattro mesi e una multa di 1,1 milioni di euro di Flavia Carletti – Fonte Il Sole 24 Ore –
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